Movimenti nel gruppo BPER, CISL Sardegna: “Depauperamento del settore bancario nell’Isola”.
Desta preoccupazione tra i sindacati regionali l’avvio del percorso di razionalizzazione della BIBANCA S.p.A deciso dal Gruppo BPER. Una operazione che prevede il trasferimento, verso la Capogruppo BPER, del “Comparto Monetica” – che attualmente occupa 46 unità lavorative – presso la capogruppo a Modena.
“Le segreterie regionali sarde del settore credito, First Cisl, Fabi, Fisac CGIL, Uilca UIL e Unisin, esprimono preoccupazione in merito a questa ennesima puntata del continuo ed inaccettabile depauperamento che il settore bancario isolano sta subendo e rischia di subire ancora. Riteniamo sia un aspetto da non sottovalutare quello relativo al costante e pericoloso svuotamento del patrimonio di professionalità e conoscenze presenti in Sardegna, prefigurando così un mondo del lavoro con molte meno opportunità di impiego”.
Sigle sindacali che, nella missiva, puntualizzano anche i rischi legati alla progressiva chiusura di sedi del Banco di Sardegna nell’Isola: “Prossimamente verranno chiuse ben quindici filiali, cosa che contribuirà ulteriormente al pericoloso svuotamento di territori già fortemente penalizzati dalla difficoltà di accesso ai servizi bancari. Si tratta di operazioni tese a massimizzare i profitti degli azionisti e drammaticamente volte a svuotare di contenuti, di preziose professionalità ed in futuro anche del numero degli addetti e delle agenzie del settore del credito in Sardegna”.