Monitoraggio ambientale: test sperimentali per i robot dell’Uniss.

Il dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari prosegue con le attività sperimentali per lo sviluppo dei sistemi robotici per il monitoraggio ambientale.

Proprio in questi giorni, tra gli sguardi curiosi dei bagnanti, si stanno svolgendo i primi test nel litorale di Platamona e presso il Parco Nazionale dell’Asinara del progetto “Natural Intelligence for Robotic Monitoring of Habitats” finanziato dall’Unione europea con un budget totale di tre milioni di euro.

“Il progetto – ricordano dall’Università di Sassari – mira a sviluppare nuovi sistemi in grado di sfruttare un corpo basato su tecnologie soft robotiche in grado di adattarsi ad ambienti non strutturati”. Un obiettivo che si prevede di realizzare grazie a specifici algoritmi che costituiranno, in sostanza, la “mente” del robot e che da un lato “faciliteranno la locomozione, rendendola energeticamente più efficiente, più robusta a disturbi e a terreni irregolari e permettendo anche movimenti più ardui, quali salti dinamici o camminare su sentieri ripidi” e dall’altro lato, spiegano dall’UNISS, “renderanno i robot in grado di svolgere in modo (parzialmente) autonomo la missione preposta, ovvero permettendo di muoversi liberamente nell’ambiente, di rimediare a eventuali cadute, e anche di identificare e catalogare le varie specie tipiche degli ambienti naturali sotto analisi”.

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