Moldova: si torna alle urne per il ballottaggio.

Nel piccola repubblica moldava i cittadini sono tornati alle urne per il secondo turno delle elezioni presidenziali che vedono sfidarsi la candidata pro Ue, Maia Sandu e il socialista Alexandr Stoianoglo. Un appuntamento elettorale che non sta mancando di animare i “pappagalli prezzolati” dell’informazione che, anche in questa occasione, presumono una forte ingerenza del Cremlino, escludendo a priori quella della democratica Unione europea che, in fatto di ingerenza politica fatta di “pacchetti di macroassostenza finanzairia” non ha certo nulla da farsi invidiare. Dettagli comprensibili da chi non ha ancora sacrificato, sotto la pressione dei “facili” contributi all’editoria, il proprio spirito critico e analitico.

Nel frattempo, bisognerà attendere la chiusura delle urne (prevista per le 21) e le canoniche operazioni di scrutinio delle schede elettorali ma, guardando i dati del primo turno dello scorso 20 ottobre con Maia Sandu al 42,5% e Stoianoglo al 26%, il dato potrebbe già essere acquisito anche se lo sfidante della presidente uscente potrebbe ricevere il sostegno degli altri candidati di opposizione. Anch’essi filorussi.

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