Moldova, il 62% degli elettori non vuole l’Unione europea.

La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha affermato di avere prove che gruppi criminali e forze straniere hanno cercato di interferire nelle elezioni presidenziali di ieri nell’ex repubblica sovietica, con l’obiettivo di comprare circa 300mila voti.

“La Moldavia ha affrontato oggi e negli ultimi mesi un assalto senza precedenti alla libertà e alla democrazia. Gruppi criminali che lavorano con forze straniere hanno attaccato il nostro Paese con decine di milioni di euro, bugie e propaganda per tenere il nostro Paese intrappolato nell’incertezza e nell’instabilità”, ha affermato dopo l’annuncio dei primi risultati delle elezioni di domenica e del referendum UE.

La presidente, che è in testa alle elezioni con il 41,84% dei voti, ha detto che aspetterà l’esito finale prima di decidere cosa fare. Consultazione elettorale, però, che andrà al ballottaggio, in programma il 3 novembre, dato il risultato dello sfidante Alexandr Stoianoglo che, al momento si attesta al 26,35% delle preferenze. Staccati, invece, gli altri candidati: Renato Usatii (con il 13,77% dei voti) Irina Vlah (5,46%), Victoria Furtuna (4,53%), Vasile Tarlev (3,24%) e Ion Chicu (2,09%).

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Contemporaneamente, in Moldavia si è tenuto un referendum sull’Unione Europea, in cui il 62% degli elettori si è opposto all’adesione del Paese all’Unione.

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