Moldova, GRETA: “Migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime della tratta di esseri umani”.

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani del Consiglio d’Europa (GRETAha esortato la Repubblica di Moldova a garantire l’accesso alla giustizia alle vittime della tratta di esseri umani, assicurando loro assistenza specializzata e assistenza legale gratuita sin dalla fase iniziale, informazioni sul loro diritto al risarcimento e protezione dalle intimidazioni durante o dopo le indagini e i procedimenti giudiziari. In un rapporto pubblicato recentemente, il GRETA ha espresso preoccupazione per gli effetti negativi dei lunghi tempi processuali sulle vittime e per l’esito dell’azione penale.

Secondo il rapporto, le autorità moldave dovrebbero adottare ulteriori misure per garantire che questi casi vengano esaminati tempestivamente, perseguiti con successo e si concludano con sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. Inoltre, le autorità dovrebbero adottare misure per evitare che le vittime della tratta subiscano atti intimidatori durante le indagini e i procedimenti giudiziari, soprattutto attraverso la pratica del controinterrogatorio delle vittime e degli imputati.

LEGGI ANCHE:  Moldova. L'europeista Maia Sandu è la nuova presidente.

La tratta a scopo di sfruttamento lavorativo rappresenta la principale forma di sfruttamento nella Repubblica di Moldova, riguardando il 66% di tutte le vittime nel 2019, seguita dalla tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Recenti statistiche ufficiali, hanno identificato 1.496 vittime della tratta nella Repubblica di Moldova dal 2015 al 2019. Il 47% di queste erano donne e il 21% bambini. La Federazione Russa era il principale paese di destinazione delle vittime moldave, seguita dalla Repubblica Slovacca, Spagna, Irlanda, Portogallo e Turchia. Un quarto delle vittime di tratta è stato ‘trafficato’ all’interno del territorio della Repubblica di Moldova.

Foto di padureanu padureanu da Pixabay