Mobilità e diritti dei sardi, Alessandra Todde: “Esiste un problema di risorse”.

Prosegue la campagna elettorale della candidata del Campo Largo, Alessandra Todde, ieri alla Mem di Cagliari per parlare di diritto alla mobilità. “Dal diritto alla mobilità dipende quello allo studio, quello alla salute, quello al lavoro. Sulla continuità aerea c’è chiaramente un problema di risorse. In Sardegna – prosegue Todde – si spendono 25 euro a persona, mentre altri Stati come Francia (per la Corsica) e Spagna (per le Baleari) ne spendono diverse centinaia pro capite”.

Premesse per ribadire la visione politica della deputata pentastellata: “Noi proponiamo un modello misto, con la governance e la programmazione in capo alla Regione, perché in alta stagione, quando la concorrenza è alta, è proprio la Regione che deve organizzare la programmazione. Per i cosiddetti “mesi spalla”, bisogna fare in modo che i residenti siano garantiti con i giusti incentivi. É anche necessario lavorare per incrementare la domanda di chi ha intenzione di raggiungere la Sardegna. Questo nuovo modello deve essere rinegoziato con l’Unione Europea. Servono forza, competenza, e soprattutto fiera rappresentanza dove è più opportuno.Diverso il tema della continuità delle merci, dove i problemi sono diversi. Abbiamo lasciato la continuità marittima a un monopolio. Anche in questo caso va pensata una logistica competitiva, a sostegno delle nostre aziende. Serve una Sardegna aperta e raggiungibile, condizioni indispensabili per poter esercitare il diritto di essere isolani senza per questo dover rinunciare agli altri diritti che dovrebbero esserci garantiti dalla Costituzione e dal fatto che paghiamo le tasse come il resto degli italiani”.

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