Misure anticrisi. La parzialità del sostegno alle categorie produttive.

Dopo il Fondo R(ESISTO) la Regione Sardegna intensifica le sue misure anticrisi con l’avviso pubblico per le indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi, omettendo, anche con questo bando, diverse categorie di autonomi già escluse dalla tabella dei codici ATECO allegata all’avviso del Fondo R(ESISTO).

Un nuovo bando che andrà a ‘ristorare’ soltanto i lavoratori autonomi di alcuni settori: spettacolo dal vivo, audiovisivo, cinema, feste e cerimonie, agenzie di viaggio, palestre, discoteche e discopub. Per tutte le altre categorie non incluse anche in questo avviso, la crisi provocata dal Covid-19 deve essere stata, con molta probabilità, una boutade.

Un avviso a sportello, però, sostenuto dall’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda: “Interveniamo con un aiuto economico concreto a favore di lavoratori autonomi operanti nelle categorie che, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria tuttora in corso, hanno subito maggiormente gli effetti negativi della crisi”.

Alessandra Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Alessandra Zedda, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Indubbiamente, dato che le risorse finanziarie da erogare ammontano complessivamente a 7.300.000 euro, sarà possibile supportare qualche centinaio di autonomi/e sardi/e (fino a 7000 euro per ciascun beneficiario), ma per tutte le altre categorie escluse dalla concessione di questo ultimo sussidio una tantum e dal Fondo R(ESISTO), nonchè dalle misure anti-crisi adottate dal Governo nazionale, continuerà a ripetersi l’assenza di una qualsiasi forma di assistenza.

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Alla luce di questa constatazione appare discutibile l’affermazione dell’assessora Zedda laddove afferma che anche attraverso questa azione della Giunta regionale si sta garantendo “un sostegno al reddito con l’obiettivo di tutelare il lavoro e le imprese del settore, senza che nessuno rimanga escluso”.

Diverse categorie di autonomi, invece, resteranno escluse per via dei requisiti previsti dall’avviso R(ESISTO) e da quest’ultimo bando dell’Assessorato regionale al Lavoro. Ma non bisogna essere troppo pessimisti poichè, come ricordano dall’assessorato, “le eventuali risorse che dovessero rendersi disponibili per effetto di nuovi stanziamenti, anche a fronte di ulteriori assegnazioni, potranno essere adottate al fine di soddisfare l’eventuale domanda dei soggetti interessati che non abbiano trovato capienza nell’Avviso”.

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