MiSE. Un Miliardo di euro per l’innovazione.

È stato presentato il Fondo Nazionale Innovazione, lo strumento per sostenere l’ecosistema dell’innovazione del nostro paese. Finanziato con oltre 1 miliardo di capitale, provenienti in egual misura dal Ministero per lo Sviluppo economico e da CdP Equity, è suddiviso in 7 fondi: 4 già attivi e 3 che saranno attivati tra il 2020 e l’inizio del 2021. Il Fondo sarà gestito da CdP Venture Capital, società di gestione del risparmio (SGR) partecipata al 70% da CdP Equity e al 30% da Invitalia.

La creazione del Fondo Nazionale Innovazione ha l’obiettivo di rendere il venture capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione dell’Italia, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema venture capital.

Con l’approvazione del Piano industriale 2020-2022, sono già stati deliberati investimenti per oltre 100 milioni di euro nei quattro mesi dall’avvio della SGR che avranno un impatto su circa 160 start up e altri 250 milioni di euro di investimenti sono previsti entro la fine del 2020.

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I fondi già attivi della SGR, guidata dalla presidente Francesca Bria e dall’amministratore delegato Enrico Resmini, sono 4 e hanno obiettivi diversi, con un mix di investimenti diretti e indiretti: Fondo Italia Venture I: operativo dal 2015, investe in start up e PMI innovative in Italia. Opera principalmente nei settori digitale, biotech, medicale e high tech. Ha una dotazione pari a 80 milioni di euro e attualmente gestisce un portafoglio di 20 aziende in fase growth; Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud: il fondo ha l’obiettivo di accelerare la competitività e lo sviluppo di start up e PMI innovative nel Mezzogiorno. Investe in tutte le fasi del ciclo di vita di un’impresa, dal seed al growth/expansion. Dispone di una dotazione di 150 milioni di euro; Fondo di Fondi VenturItaly: investe in fondi di Venture Capital, inclusi first time team/first time fund, allo scopo di generare nuovi operatori sul mercato e nuovi team all’interno di gestori già attivi sul mercato, nonché supportare i fondi successivi di gestori esistenti. Ha una dotazione di 300 milioni di euro (sottoscritti da CDP Equity e dal fondo di co-investimento MISE); Fondo Acceleratori: il fondo, diventato operativo a fine maggio 2020, ha lo scopo di aiutare la creazione e/o lo sviluppo di programmi di accelerazione verticali su settori strategici, investendo nelle start up che partecipano ai programmi supportati dal Fondo. Il fondo interverrà, in modo diretto e indiretto, per dare sostegno finanziario e/o manageriale a favore di acceleratori di impresa e di start up innovative ad alto contenuto tecnologico, operanti in settori ad elevato potenziale di crescita. Il Fondo ha una dotazione iniziale di 125 milioni di euro (sottoscritti da CDP Equity e attraverso le risorse del fondo di co-investimento MISE).

Pannello, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Altri 2 fondi saranno lanciati nei prossimi mesi: il Fondo Corporate Venture Capital, che coinvolgerà direttamente come Limited Partners alcune tra le principali aziende partecipate dal Gruppo CDP e che investirà direttamente in start up focalizzate su alcuni degli ambiti strategici del Paese. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 150 milioni di euro; il Fondo Tech Transfer, con l’obiettivo di supportare la filiera del trasferimento tecnologico mediante il co-investimento selettivo nelle start up più promettenti e l’investimento in fondi verticali specializzati. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 150 milioni di euro.

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Infine, nel 2021, è previsto il lancio del Fondo Late Stage, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, con lo scopo di sostenere direttamente le start up già in fase “matura” che necessitino di capitali per ulteriore consolidamento ed espansione sui mercati internazionali, contribuendo così allo sviluppo di aziende ad alto contenuto tecnologico, con potenziale prospettico anche per la grande industria.

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