Mibact: “Bastano 3 minuti per conoscere il patrimonio culturale della Sardegna”
“Bastano tre minuti per conoscere l’immenso patrimonio culturale e paesaggistico della Sardegna”. Potrebbe sembrare una nota provocatoria quella del ministero per i Beni e le attività culturali, se non fosse un tentativo di promozione del video divulgativo sui siti e musei sardi, realizzato dalla Direzione regionale dei musei.
Nel video sono presentate le aree archeologiche circondate dal mare, i tesori delle pinacoteche e dei musei, tra dipinti, gioielli, tessuti, ceramiche, sculture, arredi e costumi tradizionali, fino alle vedute dell’isola di Caprera al Memoriale e al Compendio di Garibaldi.
Un video nato con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, si susseguono, tra le altre, le aree archeologiche di Nora, Nuraxi, Tharros, l’altare prenuragico di Monte D’Accoddì, l’Antiquarium di Turris Libisonis, la Basilica di S. Saturnino; ancora, le collezioni dei musei archeologici nazionali di Cagliari, Nuoro e Sassari; lo spazio museale di San Pancrazio, le pinacoteche nazionali del capoluogo di regione e dell’ex Collegio Gesuitico del Canopoleno.
Luoghi di cultura dove sono custoditi i dipinti degli artisti sardi dal Cinquecento al Novecento, le opere della scuola genovese, napoletana e romana e una raccolta di retablo del ‘400 e ‘500, oltre ai dipinti degli artisti italiani ed europei dal Medioevo alla metà del Novecento.