Metaverso, Kaili: “Quale sarà l’impatto nei Paesi UE?”.

Sebbene sia ancora difficile da definire, il Metaverso sta creando un mondo virtuale con risvolti decisamente rivoluzionari per i futuri stili di vita di imprese e cittadini, grazie alla proposta di un’esperienza online tridimensionale in continua espansione.

Entro il 2026 è previsto che il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso, mentre si prevede che il suo impatto economico raggiungerà i 5 trilioni di euro entro il 2030, trasformando molti campi e settori produttivi, dall’assistenza sanitaria, all’istruzione, ai giochi e molto altro.

“Con innovazioni di tale potere trasformativo – ha evidenziato l’eurodeputata del gruppo S&D, Eva Kaili – c’è un urgente bisogno di innovare le politiche europee nei campi e nei settori in cui il Metaverso può avere un impatto significativo”. Un chiaro messaggio indirizzato alla Commissione europea per fare il punto sulla valutazione d’impatto del nuovo mondo virtuale sull’economia e società europea.

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Per il Commissario Thierry Breton, intervenuto in risposta all’interrogazione parlamentare della deputata S&D, “il programma di lavoro della Commissione 2023 della Commissione prevede un’iniziativa sui mondi virtuali, come il Metaverso, che si che si concentrerà su 3 assi: responsabilizzare le persone sviluppando un Metaverso incentrato sull’uomo, affidabile, sicuro ed etico, rispettando i valori dell’Europa; padroneggiare le tecnologie che danno forma al Metaverso, concentrandosi sulle opportunità di business e sulle sfide sociali; fornire un’infrastruttura di connettività resiliente”.

“L’UE – ha aggiunto Breton – dispone di un solido quadro normativo per affrontare i potenziali impatti che il Metaverso può avere sulla concorrenza, sulla cybersecurity e sulla sicurezza. La legislazione dell’UE, come il Regolamento generale sulla protezione dei dati, garantirà che gli utenti siano tutelati e che le piccole e medie imprese non vengano estromesse dal mercato”.

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