Medio Oriente, ONU: “Israele intensifica l’assedio nel nord di Gaza”.
Il vice coordinatore speciale e coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per i territori palestines, Muhannad Hadi, ha affermato ieri che nelle ultime due settimane Israele è stato più volte messo in guardia dall’intensificarsi dell’assedio nel nord di Gaza, compreso il campo profughi di Jabalia.
ONU, in poche parole, che attraverso Hadi ha espresso ancora una volta (se mai ce ne fosse bisogno) la propria preoccupazione per il deterioramento della situazione sanitaria nel territorio sottoposto a blocco, affermando che gli ospedali locali, Al-Awda e Indonesia, due delle tre strutture rimanenti nel nord di Gaza, sono stati attaccati, il che “ha intensificato la già allarmante crisi umanitaria nel nord di Gaza”.
“Le forze israeliane hanno fatto pressione per l’evacuazione dei pazienti, ma non sono state proposte alternative per la destinazione dei degenti”. Insomma, l’attuale Governo di Israele si conferma per la sua innata umanità e rispetto per i diritti umani.
Da giovedì, infine, le Nazioni Unite hanno inoltrato una richiesta urgente per consentire alle loro squadre di raggiungere la Striscia di Gaza settentrionale per salvare decine di feriti rimasti intrappolati tra le macerie, ma le forze armate israeliane, come facilmente rilevabile, non hanno dato seguito alla richiesta.
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