Medio Oriente, Israele non ha interesse per il diritto internazionle.
Come ricordato dal vice osservatore permanente della Palestina presso le Nazioni Unite, Feda Abdelhady, Israele ha dichiarato “una guerra aperta contro l’ONU”, rimarcando le responsabilità giuridiche internazionali a sostegno del genocidio nella Striscia di Gaza e la necessità di assicurare alla giustizia gli autori di crimini di guerra, a partire dal Premier Benjamin Netanyhau.
“Sebbene Israele affermi di essere sotto attacco da parte delle Nazioni Unite, il regime ha scatenato una guerra aperta non solo contro l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione, ma anche contro il presidente delle Nazioni Unite, il Consiglio per i diritti umani, l’Aia e tutti i paesi che hanno osato gridare all’oppressione” ha aggiunto Abdelhady.
Dall’ottobre 2023, a Gaza sono state uccise oltre 43.000 persone, per lo più donne e bambini, mentre circa il 70% delle unità abitative e delle infrastrutture è stato distrutto nella Striscia.
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