Medicina territoriale, Nieddu ai sindaci: “Servizio di medicina di base incompleto per la mancata assegnazione delle sedi fin dalle annualità 2014-2017”.
I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione di Sindaci del Nuorese, protagonisti oggi di una manifestazione contro la carenza dei medici di base sotto il palazzo del Consiglio regionale.
Gli amministratori locali hanno sottolineato la loro preoccupazione per la mancanza di un servizio essenziale che, nella quotidianità, oltre a creare gravi disagi alla popolazione rischia di delegittimare i Sindaci come primo riferimento istituzionale delle comunità.
Di qui la sollecitazione alla Regione affinché vengano individuate soluzioni in tempi brevi, assicurando nei territori un reale servizio sanitario di prossimità.
Nel corso dell’incontro presente anche l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che ha ricordato che la copertura territoriale del servizio di medicina di base è da tempo largamente incompleta per la mancata assegnazione delle sedi fin dalle annualità 2014-2017: “Nonostante le difficoltà legate alla pandemia a fine febbraio è stato pubblicato un bando relativo al 2018, grazie al quale è stato possibile coprire circa un terzo delle sedi vacanti (172 in tutta la Sardegna), rendendo necessario un nuovo bando che dovrebbe concludersi in tempi brevi”.
“In prospettiva – ha proseguito Nieddu – si sta lavorando ad altre due soluzioni. La prima riguarda l’attivazione di ‘punti’ di guardia medica attivi dalle 8 alle 20.00 nei comuni privi di medico di base, mentre la seconda prevede la possibilità di impiegare sul territorio medici provenienti dalle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), in questa fase ‘alleggeriti’ dagli impegni della pandemia. In quest’ultimo caso – precisa l’assessore della Sanità – sarà però necessario modificare la legge istitutiva della Usca”.