Medici e infermieri stranieri plaudono alla Giunta Solinas.

“Massimo sostegno e collaborazione all’iniziativa”. Questo in sintesi il commento dei rappresentanti dei medici e infermieri stranieri di Amsi, UMEM e Uniti per Unire, in risposta all’iniziativa di reclutamento di medici e infermieri stranieri per l’esercizio temporaneo delle professioni sanitarie nell’Isola, lanciata dalla Giunta Solinas.

“Accogliamo con grande favore l’iniziativa della Regione Sardegna per l’istituzione di un elenco di medici e infermieri stranieri, che abbiano i titoli per poter esercitare la professione in Italia, a cui le aziende sanitarie possano far riferimento per l’assegnazione di incarichi temporanei”, ha dichiarato Foad Aodi, presidente nazionale dell’Amsi , Associazione medici stranieri in Italia.

“Crediamo – ha aggiunto Aodi – che questa possa essere un’opportunità per tutti. La carenza di figure, in particolare di medici specialisti, in Italia come  in molti Paesi europei, alimenta già da tempo una forte competizione su un mercato del lavoro a cui porre delle barriere significherebbe precludere la possibilità al sistema sanitario di inserire al proprio interno professionisti anche di alto profilo, oggi sempre più indispensabili”.

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In Italia, infatti, i medici professionisti della sanità di origine straniera sono 77.500 di cui 22 mila medici 38 mila infermieri e 5000 farmacisti, 5000 fisioterapisti e il resto divisi tra psicologi , podologi, logopedisti e altre figure provenienti sia da Paesi europei che extraeuropei. “Già diverse Regioni – spiega Aodi – hanno aperto a iniziative come quella avviata in Sardegna e in alcuni casi abbiamo esperienze di accordi mirati a favorire l’arrivo in Italia di medici provenienti da altri Paesi, comunitari o extraeuropei. Per quanto riguarda la Sardegna auspichiamo quindi possa esserci una risposta forte e che la stessa iniziativa possa trovare ulteriori sviluppi, con l’unico scopo di dare risposte ai bisogni d’assistenza dei cittadini”.

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