Media literacy e pensiero critico. I podcast realizzati dai partecipanti del progetto BYM.

Unire la mobilità internazionale all’acquisizione di competenze redazionali e giornalistiche. Questo è quanto realizzato nel corso del progetto Building resilient YOU(TH) through media literacy (BYM), promosso dall’Associazione ABìCì, con il contributo del Programma Erasmus+, gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.

Nel corso della giornata odierna i 35 giovani partecipanti provenienti dalla Polonia, Spagna, Olanda, Italia e Cipro hanno analizzato materiali legati alla tematica della disinformazione/misinformazione creando dei podcast in uno studio radiofonico con il supporto di professionisti del mestiere.

“Viviamo in un mondo sempre più interconnesso e caratterizzato da una rinnovata pluralità di fonti informative – afferma Gabriele Frongia di ABìCì – ma, paradossalmente, è facilmente riscontrabile un generalizzato detrimento della capacità di razionalizzare le informazioni, specialmente tra i più giovani. Da qui è partita l’esigenza di coinvolgere giovani e organizzazioni giovanili europee per scambiare opinioni su quali abilità debbano essere stimolate per sostenere il pensiero critico dei nostri coetanei. Il lavoro svolto oggi dai partecipanti è stato molto importante per aiutare i giovani ad acquisire le appropriate competenze per scindere la realtà dalle insidie insite all’interno del newsmaking”.

L’alfabetizzazione mediatica, come riporta la nota del progetto, rappresenta “una necessità per tutti i cittadini e cittadine” e, in aggiunta, “una capacità interpretativa essenziale per l’empowerment civico”.

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“Unitamente ai metodi dell’educazione non formale e all’opportunità di imparare sul campo – conclude Frongia – prevediamo di aprire uno spazio per migliorare le competenze digitali dei giovani partecipanti, condividere strumenti digitali per l’animazione socioeducativa e sostenere la dimensione internazionale delle attività giovanili”.