Media, giornalisti e Stati membri fanno il punto sulla sicurezza dei giornalisti.

Lunedì 4 dicembre 2023 la vicepresidente Jourová aprirà la quarta edizione dell’European News Media Forum a Bruxelles. Nell’occasione, i rappresentanti degli Stati membri, insieme ai giornalisti e al settore dei media, tra cui stampa, TV, radio, riviste e media online, esamineranno i progressi compiuti dai Paesi dell’UE nell’attuazione della raccomandazione della Commissione del 2021 sulla protezione, la sicurezza e l’emancipazione dei giornalisti. La conversazione sarà guidata dai risultati preliminari di uno studio indipendente sulle misure adottate dagli Stati membri dell’UE per attuare la raccomandazione.

L’evento presenterà alcune di queste pratiche e darà ai partecipanti l’opportunità di scambiare opinioni sullo stato dell’arte per la sicurezza degli operatori dell’informazione. Nonostante la diminuzione del 25% delle segnalazioni nell’UE nel 2022, le minacce alla sicurezza fisica, gli attacchi online, le campagne diffamatorie, le minacce legali e la censura continuano a compromettere la sicurezza dei giornalisti. Gli Stati membri hanno adottato diverse misure, come la creazione di reti dedicate per la sicurezza dei giornalisti, punti di contatto specializzati o la creazione di ufficiali di collegamento durante le manifestazioni. Continuano a mancare, però, risorse accessibili per i piccoli media indipendenti, decisamente restii a vendersi per le prebende nazionali e regionali.

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“Essere giornalista non dovrebbe essere un lavoro pericoloso – ha dichiarato Věra Jourová , vicepresidente per i Valori e la trasparenza -. Nelle democrazie, i giornalisti dovrebbero poter svolgere il proprio lavoro in modo sicuro e libero. La Commissione ha chiesto agli Stati membri di seguire una serie di raccomandazioni per migliorare l’ambiente per i giornalisti. Stiamo ora discutendo nel complesso i progressi compiuti finora. Allo stesso tempo, l’UE sta facendo progressi verso un nuovo e forte quadro legislativo per proteggere i giornalisti, con il recente accordo sulle prime regole in assoluto per affrontare i contenziosi abusivi contro i giornalisti e i negoziati in corso sul Media Freedom Act”. Si facesse anche qualcosa per il sostegno alla sostenibilità del reale giornalismo indipendente nell’Ue nessuno, probabilmente, griderebbe allo scandalo…

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