Matteo Salvini: “Reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio”.
La ricetta del leader della Lega Matteo Salvini per risolvere la devianza giovanile passa per la reintroduzione della Naja, come ricordato nel corso della serata di ieri a sostegno del candidato sindaco di Rimini, Enzo Ceccarelli: “Un bell’annetto di servizio militare farebbe bene, anzi su questo, come Lega, lavoreremo per reintrodurre un bell’annetto di servizio civile e militare obbligatorio per ragazze e ragazzi, così a qualche cretino che va a sfasciare le macchine e ad aggredire le persone, magari, renderebbe le idee un po’ più lucide”.
Pur riservando il massimo rispetto per la leva militare e il servizio civile, la proposta del capo della Lega non può che essere valutata per quello che è: una proposta riduttiva, se non populista, per la risoluzione dell’annoso problema della devianza giovanile e dell’esclusione sociale dei più giovani. Questioni sulle quali incidono in primo luogo decenni di latitanza della politica, Lega compresa essendo stata più volte al Governo negli ultimi 30 anni, nonché l’assenza di qualsiasi interessamento dello stesso partito sulle politiche per i giovani promosse nelle regioni d’Italia, dove, riflettendo sul caso Sardegna, gli stessi consiglieri regionali del partito di Salvini fanno poco o nulla, sotto il profilo legislativo.
Ma si sa, sui giovani italiani, a volte, è più semplice spararle “un tanto al chilo”, pur di fare presa su un esercito di elettori smemorato e che ha completamente perso di vista il pensiero critico.
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