Maternità surrogata, Garraud: “La Commissione approva la schiavitù delle donne?”.

Nell’Unione europea, Stati membri come Irlanda, Belgio, Grecia e Paesi Bassi autorizzano o almeno tollerano la maternità surrogata. Una pratica che prevede un contratto per il concepimento, la gestazione, l’abbandono e la consegna di un bambino da parte di una donna a uno o più genitori committenti. Processo, per Jean-Paul Garraud del gruppo ID, “discutibile dal punto di vista etico e giuridico”.

“Sebbene spetti a ciascuno Stato membro esercitare la propria sovranità e quindi scegliere consapevolmente se autorizzarla o vietarla, la posizione della Commissione su questo tema – come su altri ambiti in cui non ha competenza – sarebbe comunque di interesse pubblico”. In particolare l’esponente di Identità e Democrazia ha invitato la Commissione ha esprimersi nel merito della maternità surrogata, quale pratica che mercifica i corpi delle donne, rendendole schiave.

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Per il membro della Commissione Didier Reynders, intervenuto in risposta all’interrogazione parlamentare “ai sensi dei trattati UE, il diritto di famiglia sostanziale è di competenza degli Stati membri, i quali decidono se la maternità surrogata debba essere regolamentata o vietata nel proprio territorio. Nell’applicare il loro diritto nazionale, gli Stati membri devono rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione europea per i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali”.

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