MAT: La nuova metodologia per migliorare il sistema neuromuscolare arriva in Sardegna.
Sbarca in Sardegna una nuova metodologia per la correzione degli squilibri muscolari. Si chiama MAT (Muscle Activation Techniques) la tecnica innovativa riconosciuta dall’Accademia Nazionale di Medicina Sportiva degli Stati Uniti e dall’Albo dei Fisioterapisti del Colorado che dagli U.S.A. (e precisamente da Denver) ha raggiunto l’Italia, fino a toccare i confini isolani.
Non si tratta di una comune tecnica fisioterapica, ma di una vera e propria metodologia rivoluzionaria con base biomeccanica, capace di ottimizzare il funzionamento del sistema neuromuscolare, e di migliorare le capacità contrattili, eliminando l’eccesso di stress nel muscolo. <<È un metodo unico, per la sua specificità che si pone come anello mancante tra tutte le forme di terapia e l’esercizio fisico>> sottolinea Emanuele Scano, massoterapista, esperto in Kinesiologia e specialista certificato MAT, unico referente in Sardegna per questo tipo di trattamento. <<A differenza di altre terapie o modalità convenzionali, che si focalizzano e trattano la tensione muscolare e la restrizione della mobilità articolare come se fossero la causa del problema, questa tecnica identifica l’origine della tensione nella debolezza neuromuscolare. Un muscolo cronicamente dolente o rigido non può essere semplicemente massaggiato, ma deve essere adeguatamente trattato, agendo sull’origine e sulle cause della restrizione>>.
In sintesi la sua specifica metodologia permette di localizzare e trattare all’origine il problema, consentendo di ottimizzare la funzione muscolare e attivare pienamente il potenziale del muscolo su tutta l’intera gamma di movimento. <<In questo modo ne risulta una maggiore flessibilità, stabilità, controllo e forza del muscolo>> continua Scano, che una quindicina d’anni fa è partito dalla Sardegna alla volta dell’Inghilterra, passando per la Francia e poi fino agli States, per coltivare la sua passione e imparare una nuova professione. Con una specializzazione MAT in tasca conseguita a Denver, il 44enne originario di San Giovanni Suergiu è tornato in Sardegna un paio d’anni fa, per far conoscere la metodologia MAT, che è rivolta praticamente a tutti, grandi e piccoli, e utilizzata persino da atleti professionisti al fine di migliorarne le prestazioni e la longevità professionale.
<<Il metodo MAT è rivolto a chiunque soffra di rigidità muscolare cronica e flessibilità articolare ridotta>> spiega ancora Scano. <<In questo modo è possibile riacquistare la mobilità perduta, prevenire le lesioni, accelerare i tempi di recupero, evitare ricadute e ridurre i sintomi associati alla mobilità ridotta. I benefici si possono misurare poi in termini di miglioramento generale della funzione neuromuscolare, e di conseguenza della stabilità e fluidità articolare. Solo così il nostro corpo può funzionare in maniera ottimale, libero da restrizioni nel movimento, e ritrovare la simmetria perduta>>.
Alessandro Zucca