Marketing territoriale, Silvio Lai: “La Giunta Solinas affonda nel trash”.
I tentativi di promozione turistica dell’isola sembrano non poter andare oltre il cringe e i “muretti a secco”. A ricordarlo ieri la presentazione del nuovo video promozionale (debitamente sostenuto da risorse pubbliche), “Sardegna, un mondo straordinario”, presentato ieri all’Ex Manifattura Tabacchi, anch’essa ribattezzata – recentemente – con l’articolo determinativo “identitario” Sa Manifattura. Capirai il cambiamento…
Ma nell’isola dei tentativi imbarazzanti non tutti sono d’accordo circa l’effetto comunicativo dell’ultima cafonata partorita per la promozione turistica dell’Isola: “Sono immagini che trasmettono forti emozioni, adatte a promuovere l’immagine della Sardegna nel mondo” ha dichiarato la vicepresidente della Regione Sardegna, Alessandra Zedda nel corso della presentazione del video “Sardegna, un mondo straordinario”, realizzato nell’ambito della ‘Strategia promozionale 2023’.
Emozioni più forti, decisamente, quelle vissute dalle imprese e dagli autonomi sardi alle prese con i ritardi nelle erogazioni delle prestazioni del Fondo R(E)SISTO e dei ristori per gli incendi dello scorso luglio 2021. Dettagli. The show must go on and who cares about local development…
Ma a rendere il tutto meno accettabile è la decisione di promuovere una tale strategia sulle televisioni internazionali e nei canali nazionali. Non bastava la pubblicità stereotipata di una nota birra locale a dipingere il popolo sardo come solitario, taciturno e di mentalità ristretta. Gli stereotipi sui sardi andavano decisamente rinfrancati anche dal pubblico.
Sul tema non è mancata la puntuale (quanto inattesa) stigmatizzazione del Partito Democratico che ha definito la strategia di marketing turistico della Giunta regionale “discutibile” nonché “pagata con oltre 2 milioni di euro” mentre si consuma “l’ennesimo fallimento sui trasporti da e per la Sardegna”.
“Chi ieri ha guardato i 90 secondi dello spot commissionato dalla Regione – afferma Silvio Lai del PD – è rimasto a bocca aperta, non solo per le gesta del mamuthone in stile Baywatch ma anche per la scelta di avviare una campagna promozionale di questo tipo dopo una stagione nella quale non sono mancati i turisti ma ad esser totalmente assente è stato il supporto del governo regionale alle politiche legate al turismo, con discutibili finanziamenti di grandi e piccoli eventi che impegnano per tre anni tutte le risorse disponibili”.
“Si continua a vendere una Sardegna trasfigurata, mentre i collegamenti aerei (come quelli navali) la rendono inaccessibile – prosegue Lai -. Dopo 3 anni, così come avviene per la sanità, la situazione è diventata ingestibile, la confusione in Regione regna e oltre ai danni ci ritroviamo anche la beffa di una strapagata campagna pubblicitaria che sembra l’apoteosi del trash”.