Marco Cappato a Cagliari per promuovere il referendum sull’eutanasia.

Prosegue la raccolta firme per il Referendum per l’Eutanasia Legale promossa dall’Associazione Luca Coscioni che richiede l’abrogazione dell’articolo 579 del codice penale per ciò che riguarda la cosiddetta “eutanasia attiva” e cioè quando il decesso di una persona è indotto attraverso la somministrazione di farmaci che inducono la morte o viene interrotta la somministrazione dei farmaci.

Marco Cappato. Foto di Marina Federica Patteri – Sardegnagol 2021.

Stamattina ha preso il via il tour in Sardegna per la presentazione del referendum e contestualmente per la raccolta firme, con la predisposizione di tavoli in diversi comuni dell’isola quali  Olbia, Gonnesa, Nuoro, Oristano, Alghero e Sassari.

Obiettivo raggiungere cinquecentomila firme entro il 30 Settembre 2021 e far approdare l’istanza sul tavolo delle Istituzioni. Queste le parole di Marco Cappato attivista esponente radicale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che, stamattina in Piazza Yenne a Cagliari, fa il punto della situazione.

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I numeri indicano entusiasmo, voglia di partecipare e di raggiungere l’obiettivo: oltre 370000 firme, infatti, sono state raccolte in tutta Italia e di queste circa 10000 in Sardegna, metà delle quali nella sola provincia di Cagliari.

Laura Di Napoli, Consigliera di Radicali Italiani. Foto di Marina Federica Patteri – Sardegnagol 2021.

Un saluto e il ricordo, in apertura della conferenza, dei sardi Walter Piludu e Giovanni Nuvoli in lotta fino alla morte per il testamento biologico. Nelle sue parole i concetti di testamento biologico, fine vita ed eutanasia rimandano a un più ampio concetto di democrazia e libertà individuali.

<< Il silenzio di questi drammi deve portare i cittadini a riflettere e a bypassare un sistema dove Stato e Istituzioni sono inesistenti e dove il cittadino deve essere libero di poter prendere una decisione e accettare che a un certo punto ci si possa trovare a prendere una scelta per evitare di subire una condizione di sofferenza contro la propria volontà. Serve un’eutanasia legale fatta di regole e di conoscenza, basta l’eutanasia cosiddetta illegale di chi va in Svizzera perché ha soldi e soprattutto basta con i migliaia di suicidi che ci sono ogni anno.>>

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Foto di Marina Federica Patteri – Sardegnagol 2021.

<< C’è un nome che viene associato ad un importante battaglia di civiltà e progresso: è quello di Loris Fortuna. Sua la depenalizzazione del reato d’aborto e la proposta di legge per l’eutanasia che però poi venne affossata. Era il 1984 e da allora, in 37 anni, una costante paralisi dei lavori parlamentari sul tema. Ecco perché il referendum – continua Cappato, è completamente slegato dai partiti, sono i cittadini e la società che stanno dimostrando di essere pronti a sostituire una politica ferma agli anni 30>>

Un immagine della piazza Yenne gremita. Foto di Marina Federica Patteri – Sardegnagol 2021.

Un invito in chiusura a sostenere il banchetto per la raccolta firme, spronando i più giovani a investire un paio di ore del proprio tempo per il sostegno di una causa così importante mentre, nel frattempo, la piazza è stata animata da interventi di volontari e attivisti locali: dal mondo della politica a quello della scuola, dello sport e del lavoro.

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Marina Federica Patteri

Foto credits Sardegnagol 2021.