Marchio Patrimonio Europeo: 13 siti italiani in gara.

Sono 13* le candidature presentate per il “Marchio del patrimonio europeo”, riconoscimento Ue, noto anche con la denominazione “European Heritage Label”, finalizzato a valorizzare, a cadenza biennale, il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione.

A vincere il prestigioso riconoscimento lo deciderà una Commissione ministeriale che valuterà entro l’8 febbraio 2023 i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale.

Solo un sito potrà poi essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro tra i partecipanti all’iniziativa, così come previsto dalla decisione istitutiva del “Marchio del patrimonio europeo” (UE 1194/2011).

“Ogni candidato – ricordano dal Ministero della Cultura – ha depositato un dossier, redatto sulla base dei format allegati al bando, elaborati dalla Commissione europea che gestisce l’iniziativa”.

LEGGI ANCHE:  'Dall'altra parte del mare: i giovani youtubers chiudono la sezione ragazzi.

L’ultimo sito italiano a essere insignito del titolo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il Comune di Ventotene lo scorso aprile, che si è aggiunto agli altri tre luoghi già selezionati: il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019).


*1. Aquileia, terra di dialogo proposto dalla Fondazione Aquileia di Aquileia (Udine); 2. Archivio di Stato di Palermo proposto dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo; 3. Area archeologica Foro Romano e Palatino proposto dal Parco archeologico del Colosseo; 4. Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno proposto dalla Direzione Regionale Musei Molise; 5. Galleria del Grano Pasta Museum proposto dalla associazione Galleria del Grano di Gragnano (Napoli); 6. I luoghi dell’Operazione Avalanche proposto Amministrazione Comunale Città di Battipaglia (Salerno); 7. Il patrimonio immateriale arbereshe di Piana degli Albanesi – Hora e Arbëreshëvet proposto dal comune di Piana degli Albanesi (Palermo); 8. Il telescopio di Galileo: una storia europea proposto dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze; 9. Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” proposto dal Comune di Pietrasanta (Lucca); 10. Ponte San Leonardo di Termini Imerese proposto dall’ Associazione Rodoarte onlus di Palermo; 11. Roma, Campidoglio, Musei Capitolini – Sala degli Orazi e Curiazi proposto da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; 12. Sant’Anna di Stazzema proposto dal Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema (Lucca); 13. Tempio Voltiano proposto dai Musei Civici del Comune di Como

LEGGI ANCHE:  "Me stesso", il brano autobiografico dell'algherese Chessa.