Manovra finanziaria, gli emendamenti dell’intergruppo Parlamentare per i giovani italiani. Spiccioli per “contrastare la grave emergenza giovanile”.
Aumento della soglia reddituale e dell’età per il bonus affitti, Resto al Sud e rifinanziamento del Consiglio Nazionale Giovani. Sono alcuni degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 proposti dall’intergruppo parlamentare ‘Next Generation Italia’*.
Interventi, senza ombra di dubbio, di piccolo cabotaggio che poco o nulla risolveranno nel merito della condizione giovanile in Italia. Considerazioni non condivise dai membri dell’intergruppo, per i quali con 4 iniziative spurie si potrà “contrasterà la grave emergenza giovanile”. “Negli ultimi giorni – spiegano i parlamentari dell’intergruppo parlamentare ‘Next Generation Italia’ per l’equità intergenerazionale e le politiche giovanili – abbiamo presentato alcuni emendamenti a favore dei giovani alla Legge di Bilancio 2022 in discussione al Senato. Molte le proposte per contrastare la grave emergenza giovanile a favore dell’occupazione, la formazione e l’autonomia giovanile: dal potenziamento dei sostegni per gli affitti, chiedendo di innalzare la soglia massima di reddito annuale a 20.000 euro e l’età massima a 33 anni, per accedere detrazioni fiscali, all’attivazione del “Piano Attiva Giovani” per incentivare le imprese che assumono giovani disoccupati non studenti, dalla stabilizzazione della misura “Resto al Sud”, al rifinanziamento del Consiglio Nazionale Giovani, alla costituzione di un Fondo per l’autonomia abitativa giovani under36 che preveda l’erogazione di contributi diretti, al rifinanziamento del fondo per le “Scuole dei mestieri” per incentivare l’integrazione tra il sistema delle politiche attive del lavoro e il sistema industriale a favore dei NEET, la decontribuzione dei nuovi assunti under36, il rifinanziamento del fondo per gli affitti degli studenti fuori-sede, all’introduzione di un voucher per il sostegno psicologico dei più giovani”.
foto Sailko