Macedonia del Nord: l’Alto rappresentante conclude la visita diplomatica: “Intensificare cooperazione in materia di sicurezza informatica e lotta alla disinformazione”.

L’Alto Rappresentante dell’UE Josep Borrell ha concluso la sua visita nella Macedonia del Nord, Paese espressosi anch’esso contro l’aggressione russa all’Ucraina e a favore dell’adozione delle sanzioni alla Federazione Russa. Allineamento all’UE, ribadito dal contributo della Nazione alle missioni e operazioni della PSDC dell’UE, accolto favorevolmente da Borrell che, nel corso degli incontri con i vertici macedoni, ha confermato l’impegno dell’Unione a sostenere lo Stato nel suo processo di adesione all’Unione.

L’Alto Rappresentante ha incontrato prima il presidente macedone Stevo Pendarovski: “L’UE ei Balcani occidentali intensificheranno la cooperazione in materia di sicurezza informatica, lotta alla disinformazione e saranno stanziate nuove risorse per rafforzare la sicurezza e la difesa nella regione”.

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Nell’incontro con il primo ministro Dimitar Kovačevski, Borrell ha poi rimarcato lo slancio tra Sofia e Skopje mirato a risolvere le frizioni nazionalistiche determinate da questioni storico-culturali e identitarie che da ben 30 anni hanno portato , di fatto, ad un mancato dialogo tra le due nazioni, inasprito dal veto posto dalla Bulgaria per l’adesione della Macedonia del Nord all’UE: “E’ giunto il momento di risolvere le annose questioni bilaterali e avviare al più presto i negoziati di adesione all’UE”, ha rimarcato Borrell.

Infine, l’Alto Rappresentante ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni della società civile e i giovani dei Balcani occidentali che, nell’ultimo anno, hanno contribuito alla Conferenza sul futuro dell’Europa. I partecipanti hanno consegnato all’Alto rappresentante il loro lavoro fornendo idee pratiche su democrazia e stato di diritto: “I Balcani occidentali – ha dichiarato nel corso dell’incontro Josep Borrell – sono parte integrante del futuro dell’Europa. Il vostro futuro è il nostro futuro”.

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