M5S Sardegna. Servizio sanitario bloccato.

Desirè Manca, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Desirè Manca, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Un servizio sanitario ‘riaperto solo a parole’. E’ quanto sostenuto dal gruppo pentastellato in Consiglio regionale che ha denunciato il blocco delle visite ordinarie e urgenti.

Per la capogruppo del M5S Desirè Manca: “Alcune visite, reputate urgenti da pazienti oncologici e con gravi patologie a tutt’oggi non vengono ancora espletate. Se si chiama il Cup per prenotare una visita specialistica, gli appuntamenti vengono fissati a distanza di mesi, quando va bene, ma le agende ancora non disponibili non si contano. Qui non si riesce nemmeno a garantire il minimo indispensabile. Altro aspetto inaccettabile, è che spesso chi chiama il Cup per prenotare visite urgenti salvavita si vede costretto a dover fare l’esame dall’altra parte della Sardegna. E chi non può permettersi di sostenere le spese per affrontare il viaggio, a quel punto che fa? Rinuncia…”.

LEGGI ANCHE:  Giorno del Ricordo, si illuminano le torri della Regione. Stefano Bonaccini: “Foibe ed esilio dei nostri connazionali, mai più tragedie simili”.

Nell’attesa della nuova legge di riforma, per l’esponente pentastellata, i problemi del servizio sanitario regionale restano sempre gli stessi: carenza di personale sanitario, apparecchiature e dispositivi che “rappresentano di fatto il motivo principale del blocco della Sanità”.

“Ogni giorno ricevo segnalazioni da parte di persone che mi scrivono chiedendomi un aiuto”, prosegue Desirè Manca. “L’ultimo caso riguarda una donna che non riesce a farsi fare una colonscopia con carattere d’urgenza. Tutto ciò è assurdo e inaccettabile”.