Energia, M5S Sardegna: “La Regione punti a soluzioni sostenibili”.

Secondo la Sottosegretaria del MiSE, Alessandra Todde,  lo schema di metanizzazione presentato da Snam e dalla Regione Sardegna, focalizzato sulla dorsale del gas, presenterebbe delle debolezze. Una posizione sostenuta anche da un recente studio condotto da Ricerca Sistema energetico Spa, per il quale la dorsale del gas non rappresenterebbe la soluzione per il soddisfacimento dei bisogni energetici della Sardegna. 

Una posizione rimarcata anche dal gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, alla luce delle conclusioni tratte nello studio sulle possibili configurazioni infrastrutturali per lo sviluppo energetico della Sardegna che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha commissionato a Ricerca Sistema energetico Spa (Rse).

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Un’analisi che tra le soluzioni più vantaggiose ha individuato l’approvvigionamento tramite ‘virtual pipeline’, che nelle previsioni del MiSE richiederebbe investimenti per circa 350-400 milioni di euro: “Bisogna preferire altre strade rispetto alla dorsale – per il gruppo M5S – . Rifacendoci al modello proposto da Rse non intendiamo di certo appoggiare proposte che limitino lo sviluppo della Sardegna, piuttosto, crediamo sia necessario un lavoro d’intesa tra Governo e Regione affinché vengano individuati nel più breve tempo possibile dei modelli di approvvigionamento energetico che si adattino completamente alle nostre esigenze”.

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