L’ultima di Salvini: “Investire sul nucleare”. M5S Sardegna: “L’Isola non sarà discarica dell’Italia”.
Dopo essersi espresso contro l’assalto eolico nell’Isola e a favore di “nuovi investimenti sul nucleare di nuova generazione”, il (purtroppo) ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Meloni, Matteo Salvini, oggi ha incassato la replica dei parlamentari del M5S*, critici contro le affermazioni (come sempre social) dell’esponente dell’Esecutivo nazionale.
“Mentre il governo Meloni impugna una legge approvata dal Consiglio regionale della Sardegna, indispensabile per tutelare e salvaguardare il nostro paesaggio, leggiamo con imbarazzo le dichiarazioni roboanti di Salvini che vorrebbe trasformare la Sardegna nella discarica nucleare d’Italia. Lega e FdI, negli ultimi 5 anni di governo, hanno spalancato le porte della Regione alla speculazione energetica senza che nessun loro esponente aprisse bocca. Gli stessi che oggi si ergono finti a difensori del paesaggio e dell’ambiente, ma che in realtà vorrebbero regalare ai sardi centrali nucleari e deposito delle scorie. Ora – prosegue la nota dei parlamentari pentastellati – è sempre più chiaro lo scenario: da una parte chi contrasta le rinnovabili per tutelare gli interessi delle fonti fossili e del nucleare, dall’altra la presidente Alessandra Todde e la sua giunta che in difesa della Sardegna contrastano la speculazione energetica in nome di una sana, adeguata e giusta transizione ecologica. Siamo tutti abituati alle sparate estive di Salvini, tra Papeete, drink e insolazioni varie, ma non permetteremo a chi per anni non ha fatto nulla per la Sardegna – lasciando in eredità solo problemi da gestire e risolvere – di fare del populismo nuclearista sulla pelle dei sardi e delle sarde”.
*Sabrina Licheri, Ettore Licheri, Emiliano Fenu e Susanna Cherchi.
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