L’UE fornisce ulteriore assistenza all’Armenia: il Commissario Lenarčič nel Paese.
Il Commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič è in Armenia per coordinare l’assistenza dell’UE al Paese dopo l’esodo di massa di persone dal Nagorno-Karabakh. Visita che segue l’incontro della presidente della Commissione Ursula von der Leyen con il primo ministro Nikol Pashinyan a Granada, dove sono state delineate una serie di misure di sostegno dell’UE.
Nelle ultime settimane l’UE ha già stanziato oltre 10 milioni di euro in aiuti umanitari in risposta alla crisi dei rifugiati del Nagorno-Karabakh, mentre dallo scoppio dell’ultima guerra nel Nagorno Karabakh del 2020, la Commissione europea ha stanziato complessivamente 31,2 milioni di euro in aiuti.
Mobilitando le sue scorte umanitarie, l’UE sta consegnando kit igienici, set da cucina, coperte, LED solari e torce solari ai partner umanitari dell’UE che poi li distribuiranno rapidamente alle persone bisognose.
Il Commissario, in particolare, ha discusso con le alte cariche armene, a partire dal premier Nikol Pashinyan e dal ministro degli Affari Esteri, Ararat Mirzoyan, dell’ultimo sostegno mobilitato tramite il meccanismo di protezione civile dell’UE , attivato il 29 settembre su richiesta dell’Armenia. “Quasi tutta la popolazione armena del Nagorno-Karabakh è ora fuggita in Armenia – ha dichiarato Janez Lenarčič -. Stiamo mobilitando le nostre scorte umanitarie per fornire agli sfollati le attrezzature di ricovero urgentemente necessarie. Siamo solidali con coloro che hanno dovuto lasciare le loro case e le loro vite alle spalle”.
Finora Austria, Germania, Lituania, Norvegia, Polonia, Romania e Svezia hanno offerto attrezzature per alloggi, cibo e forniture mediche urgentemente necessarie . Belgio, Bulgaria, Francia, Italia, Lussemburgo, Spagna e Svezia hanno offerto, invece, supporto medico per assistere le vittime di ustioni di massa dell’esplosione del deposito di carburante a Stepanakert. È atterrato ieri a Parigi il primo volo di evacuazione medica che trasportava pazienti per cure in Francia.
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