L’UE facilita l’assunzione di persone in cerca di lavoro da Paesi terzi.

Il Consiglio dell’Ue ha concordato recentemente la sua posizione su una proposta relativa a un pool di talenti dell’UE. Il Talent Pool sarà istituito come una piattaforma online a livello dell’UE che abbinerà i profili delle persone in cerca di lavoro provenienti da Paesi extra-UE con le offerte di lavoro per le occupazioni con carenza di datori di lavoro dell’UE. Il suo obiettivo è facilitare il reclutamento di talenti provenienti da Paesi terzi che vivono al di fuori dell’UE, rendere il mercato del lavoro dell’UE più competitivo e affrontare le carenze sul mercato del lavoro europeo.

Le persone in cerca di lavoro provenienti da Paesi terzi potranno registrare i propri profili sulla piattaforma Talent Pool e fornire informazioni sulle proprie competenze, qualifiche, esperienze lavorative e conoscenze linguistiche. La piattaforma conterrà anche le offerte di lavoro dei datori di lavoro dell’UE (negli Stati membri partecipanti).

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Il pool di talenti dell’UE, secondo il Consiglio dell’Ue, “aiuterà a superare alcune delle sfide affrontate sia dai datori di lavoro europei che desiderano assumere a livello internazionale, sia dalle persone in cerca di lavoro di Paesi terzi”. Queste sfide includono l’incertezza sull’accuratezza, la qualità e la comparabilità delle qualifiche e delle competenze ottenute all’estero, le difficoltà nell’accesso e nella comprensione delle informazioni sui processi di reclutamento e gli alti costi associati a queste procedure.

Poiché il pool di talenti dell’UE è destinato ad affrontare il problema delle carenze nel mercato del lavoro, solo i posti di lavoro vacanti che si riferiscono a occupazioni designate con carenza a livello nazionale o dell’UE saranno elencati nel pool di talenti dell’UE.

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In linea con la proposta della Commissione, la partecipazione al Talent Pool rimarrà volontaria per gli Stati membri. Tuttavia, il Consiglio ha deciso che quando gli Stati membri decidono di aderire al programma, dovrebbero indicare quali entità sono autorizzate a prendere parte al Talent Pool: datori di lavoro, agenzie di lavoro temporaneo, agenzie di collocamento private o intermediari del mercato del lavoro.

Il Consiglio ha inoltre messo in atto una procedura di ritiro, con regole chiare e una serie di garanzie per garantire la stabilità del sistema. Secondo il Consiglio, uno Stato membro partecipante può ritirarsi dal Talent Pool dell’UE in qualsiasi momento. Tuttavia, deve notificare la sua decisione alla Commissione almeno 6 mesi prima della data di uscita desiderata.

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Sulla base della posizione concordata oggi dagli Stati membri, il Consiglio potrà avviare i negoziati con il Parlamento europeo per trovare un accordo sulla legislazione finale.