L’UE chiede un accordo globale per porre fine ai rifiuti di plastica.
E’ iniziato ieri a Parigi il secondo round di negoziati ad alto livello sul trattato globale contro l’inquinamento prodotto dalla plastica. Nell’occasione il commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius ha ricordato che con la produzione di plastica, che dovrebbe triplicare entro il 2060, l’UE ha bisogno di introdurre disposizioni giuridicamente vincolanti sulla produzione di materie plastiche primarie, per garantire la sostenibilità della produzione e del consumo.
“Un trattato internazionale sulla plastica è la nostra occasione per porre fine all’inquinamento da plastica introducendo regole globali lungo tutto il ciclo di vita della plastica – spiega il commissario -. Siamo determinati a continuare a spingere per azioni ambiziose in tutto il mondo, perché affrontare le crisi dell’inquinamento, del clima e della biodiversità deve riguardare tutti quanti”.
Nel corso dell’evento più di mille delegati di governi, ONG, industria e società civile proveranno a decidere, entro la fine del 2024, su quali basi dovrà basarsi lo strumento giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica.
L’UE, è stato rimarcato durante l’incontro, “sta svolgendo un ruolo guida nella lotta globale contro l’inquinamento da plastica sostenendo la creazione della High Ambition Coalition to End Plastic Pollution, una coalizione che ha avviato negoziati per eliminare l’inquinamento da plastica entro il 2040.