L’UE apre i negoziati di adesione con l’Ucraina.

L’UE ha tenuto oggi la prima conferenza intergovernativa a livello ministeriale per avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina. Presente la delegazione dell’UE, guidata da Hadja Lahbib, ministro degli Affari esteri ed europei del Belgio, il commissario per il vicinato e l’allargamento Olivér Várhelyi e i rappresentanti dell’Ucraina Olha Stefanishyna e, da remoto, Denya Chmyhal.

Incontro che fa seguito alla decisione del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre 2023 per l’avvio dei negoziati di adesione all’Ue dell’Ucraina.

Nell’occasione, l’UE ha ribadito la sua ferma condanna della guerra, dichiarandosi disposta a continuare a sostenere l’Ucraina e il suo popolo per tutto il tempo necessario.

“Questa è una giornata storica per l’Ucraina e l’UE. Il percorso per raggiungere questo punto è stato impegnativo e la determinazione dell’Ucraina nell’intraprendere le riforme necessarie è stata davvero impressionante. I negoziati di adesione che apriremo oggi saranno rigorosi e impegnativi. Con determinazione e impegno, siamo fiduciosi che l’Ucraina possa portarli a una conclusione positiva. Il futuro dell’Ucraina e dei suoi cittadini risiede nell’Unione Europea”, ha dichiarato Hadja Lahbib, Ministro degli Affari Esteri ed Europei del Belgio.

LEGGI ANCHE:  98.240 domande di asilo presentate in Ue nel mese di settembre 2023.

Il Consiglio ha quindi invitato la Commissione europea a continuare a valutare lo stato di preparazione dell’Ucraina all’apertura dei negoziati in settori specifici e a identificare le questioni che molto probabilmente emergeranno nel corso dei negoziati.

Nonostante si sia in presenza di uno stato dove la corruzione è endemica, in quanto futuro Stato membro, si legge nella nota del Consiglio dell’Ue “ci si aspetta che l’Ucraina continui ad aderire ai valori elencati nell’articolo 2 del trattato sull’Unione europea, vale a dire il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze”.

LEGGI ANCHE:  Guerra in Ucraina: cresce il sentimento anti-USA nei Paesi BRICS.

Chissà se tale assunto sarà valido anche per le persone, ad oggi, inserite nella lista dei nemici di Kiev.

foto Christophe Licoppe, European Union, 2022 Copyright Source: EC – Audiovisual Service