Lotta salvezza: ancora tutto da decidere. Agostini: “Essersi trovati all’inferno deve darci una spinta in più per crederci”.

Grazie al gol di Altare nell’extra time contro la Salernitana, la lotta salvezza del Cagliari Calcio può ancora ritenersi viva. Una partita, quella andata in scena ieri all’Arechi di Salerno, dove a vincere è stata la paura di scoprirsi. Troppo alta la posta in gioco.

La prima occasione per i rossoblù arriva al 14’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pavoletti anticipa tutti e manda fuori di un soffio. Pochi minuti più tardi è Joao Pedro a puntare i difensori e liberare lo spazio per il mancino, debole la conclusione. Dopo la mezz’ora, però, i sardi iniziano a subire il ritmo dei campani ma il muro della difesa schierata da Agostini tiene.

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Nella ripresa a infrangere l’equilibrio arriva il rigore trasformato al 67′ da Verdi. La reazione del Cagliari è veemente: al 75’ Grassi trova lo spazio per liberare il mancino dalla trequarti e colpisce il palo esterno e nel finale Keita, Pereiro e Joao Pedro provano tutto il loro repertorio per recuperare il gol fondamentale per la corsa salvezza.

Negli ultimi minuti, ancora, l’arbitro Di Bello nega il rigore ai rossoblù per un presunto fallo di Sepe in area. Nella concitata verifica al VAR i minuti di recupero diventano 10 e, forse per grazia o per determinazione, al 99’ Altare impatta di testa da calcio d’angolo di Baselli e con una girata batte Sepe.

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Per Alessandro Agostini un battessimo convincente: “In questi giorni ho provato a dare il mio contributo, a fare capire al gruppo che possiamo farcela, perché sono convinto che questa squadra ha qualità per creare problemi a chiunque. Dobbiamo continuare a lavorare, ad andare forte, a spingere in ogni momento per raggiungere un obiettivo in cui crediamo fortemente”.

Irrinunciabile il richiamo all’impegnativa sfida contro l’Inter: “Sarà una gara difficile, è banale sottolinearlo – prosegue Agostini -. L’Inter si conosce e non a caso è in lizza per il titolo. Noi dovremo fare leva sulle nostre caratteristiche. Ci aspetta un’altra settimana di lavoro, essersi trovati all’inferno ed essere ancora vivi deve darci una spinta in più per crederci”.

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Salernitana-Cagliari 1-1

Salernitana (3-5-2): Sepe; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Ederson, Bohinen (60’ Kastanos), L.Coulibaly, Ruggeri (80’ Zortea); Verdi (84’ Perotti), Djuric (80’ Bonazzoli). A disposizione: Russo, Belec, Fiorillo, Dragusin, Gagliolo, Capezzi, Di Tacchio, Obi, Mikael. All.: Nicola.

Cagliari (3-5-2): Cragno; Ceppitelli (79’ Baselli), Lovato, Altare; Bellanova, Deiola (71’ Pereiro), Grassi, Rog (58’ Marin), Lykogiannis; Joao Pedro, Pavoletti (71’ Keita Baldè). A disposizione: Aresti, Carboni, Dalbert, Goldaniga, Radunovic, Strootman, Walukiewicz, Zappa. All.: Agostini.

Arbitro: Di Bello.

Marcatori: 67’ Verdi (S), 98’ Altare (C).

Ammoniti: Bohinen, Zortea, Radovanovic, Perotti, Gyomber (S), Pavoletti, Cragno (S).

Espulsi: Radunovic (C), Ribery (S).

Cagliari Calcio/ Valerio Spano