Lombardia, Malanchini e Trezzani: “Condanna vandalismo a targa martiri delle Foibe”.

“Questo è un gesto ignobile e vigliacco che infanga la memoria di centinaia di miglia di persone”. Così il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia Giovanni Malanchini ha condannato l’atto vandalico nei confronti della targa dedicata ai martiri delle foibe installata nell’omonimo piazza a Parabiago (Milano), che è stata parzialmente cancellata con della vernice arancione. Malanchini, che è anche Presidente della Commissione giudicatrice del concorso sul ricordo del sacrificio patito dalle popolazioni della Venezia Giulia e della Dalmazia che ogni anno Palazzo Pirelli bandisce per le scuole della regione, ha espresso “piena solidarietà al Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi” e ribadito che “Come Consiglio regionale siamo da sempre attenti a queste tematiche. Infatti – ha fatto sapere – anche quest’anno il bando dedicato ha voluto evidenziare proprio la tematica dell’esodo giuliano-dalmata e la memoria delle Foibe in Lombardia”. La cosa grave, ha sottolineato Malanchini insieme al sindaco del Comune milanese, è che “non è la prima volta che piazza Martiri delle foibe viene vandalizzata. Due anni fa, è successo un fatto analogo. Sono gesti che dimostrano quanto ancora dobbiamo fare memoria della storia di chi è stato torturato perseguitato e ucciso e come tali vanno denunciati e respinti sempre! La storia deve insegnare, non fomentare rancori”.

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Dura reazione anche da parte del Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale: “Un atto vile che non deve essere sottovalutato – ha dichiarato Curzio Trezzani – soprattutto perché non è la prima volta che la targa dei martiri delle foibe a Parabiago viene vandalizzata. Questo significa che non si è trattato di una semplice bravata, ma è il risultato di un chiaro odio nei confronti di un pezzo di storia molto triste del nostro Paese, che andrebbe rispettata e studiata più approfonditamente nelle scuole. Il Consiglio regionale della Lombardia – ha ricordato – ogni anno propone un concorso per gli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado superiori proprio per ricordare le foibe e l’esodo giuliano-dalmata, se forse questi vandali avessero studiato di più forse avrebbero capito l’importanza di quella targa e la gravità del loro gesto.  Mi auguro vivamente che possano essere individuati, così da ripagare il danno fatto e magari dare con le loro mani una lucidata a quella bella targa”.

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