L’Olimpia vince anche Gara 3, Bucchi: “Complimenti a Milano”.

L’Olimpia Milano archivia la pratica Dinamo con un perentorio 69-87. La Dinamo gioca il tutto per tutto, il 6-0 nei primi due minuti è un tentativo di grande cuore e orgoglio di provarci fino alla fine, Messina ferma subito la partita, non vuole assolutamente cali di concentrazione. Si accendono gli animi, antisportivo a Robinson, scintille in campo, Sassari gioca meglio la prima parte poi l’Olimpia riprende il controllo e capitalizza ogni errore del Banco, il taglio di Ricci senza palla e la schiacciata di Datome suonano come campanello d’allarme, si accende la spia rossa, Bucchi chiama time out (44-57 al 26’). Altro break dell’Olimpia che mette in ghiaccio il match prima sul 46-66 poi sul 50-68. Il terzo quarto condanna Sassari, lucidità a ridotta al lumicino, Milano va sul velluto con Baldasso migliore in campo.

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Nell’ultimo quarto l’AX conduce le danze, la Dinamo ci prova con i nervi più che con la testa, Logan non riesce a superare il record di Drake Diener che resiste in vetta ai marcatori all time nei playoff, Bucchi concede la standing ovation a Bendzius, forse l’MVP della stagione del Banco,  si conclude una stagione inizialmente durissima trasformata poi in straordinaria con la cavalcata per acciuffare il quarto posto a pari merito e per arrivare tra le prime quattro d’Italia con la semifinale playoff.

Nel post gara il commento di coach Bucchi: “Sulla partita c’è poco da dire, si è visto che eravamo scarichi. Complimenti a Milano e a Ettore, hanno meritato questa vittoria. Abbiamo giocato una semifinale scudetto e credo che la squadra vada comunque applaudita. I ragazzi hanno veramente meritato l’applauso finale del pubblico che ringrazio. Forse in gara 2 – prosegue l’allenatore della Dinamo – abbiamo avuto una possibilità, oggi io ho provato a tenere in campo i migliori ma alla fine erano stanchi, la profondità della panchina di Milano ha avuto ragione in questa serie. La pallacanestro è fatta anche di questo”.

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