L’occupazione in Italia: disoccupazione giovanile al 24%.

A luglio 2022, il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo e un aumento degli inattivi (34,4%, +0,2%). A confermarlo oggi sono le ultime rilevazioni dell’Istat.

Rispetto a luglio 2021, si legge nel report dell’istituto di statistica, l’incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni 200 mila; la componente a termine, in particolare, raggiunge il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. Il tasso di occupazione scende al 60,3%, quello di disoccupazione al 7,9% e il tasso di inattività sale al 34,4%.

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L’occupazione cala (-0,1%, pari a -22mila) tra le femmine, i dipendenti permanenti, gli autonomi e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce; crescita che si registra anche tra i maschi e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti).

Ancora, il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti).

Confrontando, invece, il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più.

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