L’istruzione e la formazione nell’UE mostrano tendenze incoraggianti.

Sempre più giovani europei conseguono un titolo di studio terziario e il numero medio di abbandoni precoci di istruzione e formazione è in calo. Questi sono alcuni degli ultimi sviluppi rivelati dall’edizione 2023 dell’Osservatorio sull’istruzione e la formazione della Commissione , lanciato da Iliana Ivanova , commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, al vertice europeo sull’istruzione della scorsa settimana.

Il Monitor mostra inoltre che quasi due terzi dei neolaureati dell’istruzione e formazione professionale (IFP) hanno sperimentato l’apprendimento basato sul lavoro. Il rapporto, però, evidenzia anche criticità, come il diffuso scarso rendimento nelle competenze di base, la diffusa disuguaglianza nell’accesso e nel rendimento dell’istruzione, il divario di genere nelle qualifiche terziarie e la mancanza di donne nelle discipline STEM.

LEGGI ANCHE:  Fuga dall'Italia, i laureati in uscita sono cresciuti del 42%.

L’edizione 2023 del rapporto si concentra sulla carenza di insegnanti in Europa e sui vari sforzi per rendere la professione dell’insegnante più attraente. La carenza di insegnanti è una preoccupazione crescente e, in alcuni Paesi, è destinata a peggiorare a causa dell’invecchiamento della popolazione docente. Informazioni più dettagliate sulla professione docente si trovano anche nel dashboard dei docenti di nuova istituzione.

foto Ministero dell’Istruzione