Lingua dei segni, le risorse per le scuole sarde.
Ammontano a 800mila euro per il 2023 e 2024 le risorse destinate dalla Giunta regionale contro la disabilità uditiva. Le risorse, destinate alle Autonomie scolastiche della Sardegna per la promozione della lingua dei segni (LIS) e della lingua dei segni italiana tattile (LIST), dovranno essere spese per l’attivazione di servizi specialistici di assistenza alla comunicazione, di interpretariato in LIS o LIST, di programmi di riconoscimento vocale e l’utilizzo di ogni altro ausilio idoneo a consentire la partecipazione attiva e a migliorare l’apprendimento degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado, nella formazione professionale e nell’istruzione universitaria.
Inoltre, come ricordato oggi dall’assessore regionale, Andrea Biancareddu, dovranno “provvedere alla realizzazione di progetti scolastici di sensibilizzazione sulle problematiche correlate alla disabilità uditiva, sulle differenti modalità di comunicazione e di avvicinamento alla LIS e alla LIST, rivolti agli studenti, alle famiglie, al personale docente e non docente, con l’organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale rivolti ai docenti per l’acquisizione di specifiche competenze sulla disabilità uditiva”.
Alle scuole primarie e secondarie di primo grado, in particolare, andranno annualmente 300 mila euro, mentre 100 mila euro saranno erogati a favore delle scuole secondarie di secondo grado.
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