Linee guida Agid: su 286 Pubbliche amministrazioni solo il 4,9% è in regola.

Come spesso capita in Italia, i primi a non adeguarsi alle disposizioni di legge sono proprio gli enti pubblici. Su 286 Pubbliche amministrazioni chiamate a rispondere sulla piena attuazione delle Linee Guida Agid sulla formazione, la gestione e la conservazione dei documenti informatici, solo il 4,9% è risultato perfettamente in regola con la doppia pubblicazione del Manuale di conservazione e dell’atto di nomina del Responsabile della conservazione sul sito istituzionale.

A fine settembre 2022 solamente l’11,4 % degli enti sottoposti allo screening dell’ANORC – sulla conformità delle Pubbliche Amministrazioni alle Linee Guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) – risultava aver pubblicato il Manuale della conservazione aggiornato alle Linee Guida Agid del 2020; un dato percentuale che migliora di poco (12,15 %) se si allarga la rilevazione ai manuali di gestione (aggiornati) e che sale fino al 19,4 % se si considerano anche i manuali di gestione non aggiornati e prodotti a partire dal 2006.

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Altrettanto sconfortanti, se non peggiori, i dati relativi alla pubblicazione dell’atto di nomina del Responsabile della conservazione. A settembre 2022, infatti, la nomina era stata pubblicata solo dal 10,4 % delle 288 Pubbliche amministrazioni sottoposte a rilevazione. 

“Nell’ambito delle Aziende sanitarie, 2 su 98, il 2,04% degli Enti della categoria – ha affermato il presidente di ANORC, Giovanni Manca – sono risultate in regola su entrambi gli adempimenti”.

Accendendo i riflettori sugli Enti e gli Istituti di ricerca, solo l’11, 53% delle entità sono risultate in regola su entrambi gli adempimenti. Nell’ambito delle Agenzie fiscali, su tre esaminate, nessuna è risultata in regola su entrambi gli adempimenti. Stesso discorso per gli Organi costituzionali e di rilievo costituzionale: nessuno dei 9 esaminati è risultato in regola su entrambi gli adempimenti. 

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“Nell’ambito delle regioni, 4 su 20 – ha proseguito Manca- sono risultate in regola su entrambi gli adempimenti”. Le cose non vanno meglio nell’ambito delle Città Metropolitane: su 14 esaminate, nessuna è risultata in regola su entrambi gli adempimenti.

“Purtroppo – ha sottolineato il presidente di ANORC Professioni, Andrea Lisi – la rilevazione ha espresso dati inaspettatamente bassi in riferimento agli adempimenti previsti. E probabilmente dovremmo considerare la magra consolazione di poter affermare che almeno 10 Enti (3,47% del totale) ci hanno risposto confermando di aver provveduto all’adeguamento in seguito alla nostra comunicazione di rilevazione oppure di aver iniziato l’iter di adeguamento”.