Life After Oil: domani al via la decima edizione.
Apre i battenti la decima edizione del Life After Oil International Film Festival, incentrato su opere che trattano temi ambientali e legati a diritti umani. Domani, in piazza Costituzione, dalle ore 21, a dare il via alle proiezioni il lavoro d’animazione israeliano “Us” di Nika Zhukova ed Eli Hofman che precede la proiezione del lungometraggio di finzione finlandese “Solar Wind Alley” sul tema dell’energia diretto da Anastasia Lobkovski. A seguire il primo intervento dell’attivista Alberto Peruffo nel suo spazio Positive Vibes, di circa cinque minuti, basato nella giornata inaugurale sulla parola antropocene: l’era che stiamo vivendo.
La serata proseguierà con altri cortometraggi: “Tria” di Giulia Grandinetti che porta lo spettatore in una Roma distopica dove per legge le famiglie immigrate non possono avere più di tre figli, “Pebble” di Karina Logothetis dagli Stati Uniti e il corto d’animazione “98M3” realizzato dal team francese composto da Juliette Costes, Mélanie Hyvert, Lisa Perez, Victoria Ward e Joanna Charpentier. Quest’ultima tra gli ospiti del festival, così come Aidana Baurjanqyzy che presenterà in chiusura di serata “Dad, Shall We Sing Something?”, corto kazako che tocca l’argomento della violenza domestica, dopo la proiezione di un altro breve lavoro: “In cinema” di Azamat Sharshenov, arrivato dal Kirghizistan, sul tema della disabilità.