Libano. A qualcuno “piace” sparare su tutto: colpita nuovamente l’UNIFIL.

Oggi, nel Libano meridionale, le forze di peacekeeping e le strutture dell’UNIFIL sono state nuovamente prese di mira, riportando il ferimento di quattro membri delle forze di peacekeeping dell’ONU nella base UNP 5-42 a est del villaggio di Ramyah.

In un altro incidente, il quartier generale del settore occidentale dell’UNIFIL a Shama è stato colpito da cinque razzi, che hanno colpito l’officina di manutenzione. Sebbene abbiano causato gravi danni all’officina, nessun peacekeeper è rimasto ferito. Lo scorso 15 novembre la stessa base era stata colpita da un proiettile di artiglieria da 155 mm.

Infine, durante l’attraversamento nel villaggio di Khirbat Silim, è stato fatto fuoco su un’altra pattuglia dell’UNIFIL, fortunatamente senza nessun ferito.

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“Ogni attacco contro le forze di peacekeeping – reca la nota odierna della missione ONU – costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701, che costituisce la base dell’attuale mandato dell’UNIFIL. Le forze di peacekeeping – concludono – continueranno a monitorare e a segnalare in modo imparziale le violazioni della risoluzione 1701”.

foto Army Spc. Trevares Johnson