LGBTQI, Alex Saliba: “I Giovani sono i più vulnerabili”.
“Sebbene la popolazione giovanile LGBTQI + rappresenti solo una piccola parte della popolazione totale di giovani in Europa, essa presenta maggiori rischi, rispetto ai giovani eterosessuali, di sperimentare un ambiente domestico ostile ed essere oggetto di discriminazione, molestie, con conseguenze dannose per la loro salute mentale”.
Questo il sunto dell’interrogazione parlamentare dell’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, rivolta alla Commissione per illustrare le azioni in gioco mirate ad affrontare i problemi di salute mentale che colpiscono i giovani LGBTQI+ in Europa.
Ieri, la Commissaria all’Uguaglianza, Helena Dalli, ha risposto a nome della Commissione von der Leyen: “La Commissione condanna qualsiasi forma di discriminazione, intolleranza o violenza nei confronti delle persone LGBTQI+. È, ancora, consapevole dei rischi per la salute mentale che i giovani LGBTI affrontano a causa di discriminazione e intolleranza”.
“Come parte dell’Elenco di azioni per promuovere l’uguaglianza LGBTI – ha proseguito la Dalli – la Commissione ha mostrato interesse per la salute e il contrasto alle diseguaglianze verso le persone LGBTI. Il progetto pilota Health4LGBTI ha migliorato la nostra comprensione su come ridurre le disuguaglianze sanitarie specifiche vissute da persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali, includendo uno studio sui livelli di suicidio e sulle condizioni psicologiche tra le persone LGBTI rispetto alle persone eterosessuali. Il progetto ha sviluppato anche un corso di formazione per gli operatori sanitari per migliorare la risposta verso le esigenze delle persone LGBTI. Contro il bullismo nelle scuole verso studenti LGBTI la Commissione ha organizzato uno scambio di buone pratiche tra Stati membri e pubblicato due relazioni sulla promozione della tolleranza e a contrasto del bullismo e dell’omotransfobia nelle scuole”.
La Commissione, per la Commissaria all’Uguaglianza, presenterà una prima strategia LGBTI + nei prossimi mesi.
Foto Copyright European Parlaiment source EP 2019, foto Dominique Hommel