L’extra alberghiero allontana i giovani dalle città.

Mentre a Barcellona l’amministrazione locale ha deciso, a partire dal 2027, di non rilasciare più alcuna licenza per i cosiddetti “affitti turistici di breve periodo”, in Italia si continua ad assistere agli effetti (ritenuti da alcuni come perversi) sulla popolazione giovanile del fenomeno dell’extra alberghiero nelle città italiane.

Complice un sistema di trasporti più inclusivo e accessibile (ovviamente non in Sardegna) rispetto al passato, in tutta Europa ormai si assiste ad una progressiva omologazione delle città, dei servizi e una perdita di identità dei territori, anche per effetto del turismo “digitale e massificato” e della domanda ad esso associata.

Sullo sfondo, anche in una Regione come la Sardegna, studenti/esse e giovani coppie risultano essere i target più colpiti dal fenomeno della gentrification prodotto proprio grazie all’automazione degli affitti brevi creata da big player quali Booking e AirBnB, condannando le aree urbane e le città universitarie a perdere sempre più popolazione under35. Target della popolazione che, per via del cosiddetto costo opportunità degli studi e assenza di politiche inclusive, appare sempre più incompatibile con qualsiasi realtà urbana.

LEGGI ANCHE:  La guida giovanile ai mutui: il vademecum di Confedilizia e Notariato.

Trend, di fatto, che sta portando alla morte il moribondo stile di vita cittadino, sempre più mainstream e vetusto. Aree urbane dove il mercato immobiliare è dopato da tanti fattori, a partire da un accesso al credito complicatissimo (cosa pensavano di ottenere con i mutui under36?) per chi non ha garanzie e da tassi di interessi mostruosi. Ed essendo sempre meno i giovani con risorse proprie o con un garante, la domanda che qualcuno dovrebbe porsi, in un sistema sempre meno controllabile (se non con l’adozione di leggi draconiane) dovrebbe includere una riflessione sul futuro che si vuole vedere nelle tante città europee. Ma non solo. Si dovrebbero anche iniziare a tutelare e premiare con solide agevolazioni i proprietari degli immobili, a partire da una profonda riforma dell’atto giuridico dello sfratto (assurdo dover attendere mesi per liberare una casa dall’inquilino/a moroso/a) e concedere sconti sulle imposte. In alternativa, il tema non sarà mai affrontato compiutamente.

LEGGI ANCHE:  Sassari. McDonald’s premia con una borsa di studio due giovani dipendenti.

Tutto sommato, pensando che in Italia non fuggono solo i giovani lavoratori ma soprattutto i giovani residenti, non dovrebbe essere un ragionamento troppo impegnativo, se si considera, inoltre, l’entità del cosiddetto inverno demografico italiano che, di fatto, sta devastando la tenuta della coesione sociale nel nostro Paese e allontanando i giovani dalle città.