LeU Sardigna: “Sbloccare mobilità nel Servizio Sanitario Regionale”.
I consiglieri regionali di LeU Sardigna, hanno chiesto di procedere allo sblocco della mobilità del personale all’interno del Servizio Sanitario Regionale. Un atto dovuto per gli esponenti di minoranza alla luce della progressiva riduzione del personale (blocco del turnover) e dei continui ridimensionamenti dei servizi assistenziali e sanitari in tutti i territori, specialmente in quelli più interni della Sardegna.
“In questi anni i sindacati e il personale sanitario – ricorda Daniele Cocco – hanno più volte segnalato l’urgenza di attivare interventi per il potenziamento degli organici attraverso soluzioni organizzative e assunzionali già previste dalla normativa e dalla contrattazione collettiva, quali l’attivazione della mobilità interaziendale e l’utilizzo delle graduatorie ancora vigenti per l’assunzione di nuovo personale. Il contratto di categoria del personale sanitario – prosegue – prevede che la richiesta di trasferimento volontario del dipendente sia subordinata al preventivo assenso da parte delle aziende interessate, mettendo un grosso freno alla concreta possibilità di trasferimento dell’interessato. Attualmente la mobilità per il personale sanitario vede migliaia di richieste di trasferimento, da e per le aziende sanitarie regionali e nazionali, bloccate (o peggio respinte) dalle strutture di appartenenza per la carenza di personale e in applicazione delle stringenti regole di concessione, negando, di fatto e salvo rare eccezioni, la possibilità di un trasferimento volontario”.
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