Legislatura sul viale del tramonto. Scarsa produttività legislativa e poca trasparenza.

La XVI Legislatura del Consiglio regionale della Sardegna si avvia (fortunatamente) all’epilogo. Una esperienza legislativa poco produttiva e scarsamente trasparente, andando a confrontare i dati dell’attuale Legislatura con la precedente.

Sorvolando sul tema dell’assenza della pubblicazione dei dati sulla partecipazione al voto dei consiglieri e consigliere regionali, dopo 5 anni ancora assenti sul sito istituzionale del Consiglio regionale della Sardegna (nonostante le diverse sollecitazioni della nostra testata al vertice dell’Aula e a numerosi consiglieri e consigliere), i 60 rappresentanti dell’Aula hanno lavorato poco e male.

Se nella XV Legislatura le leggi approvate furono 187, nella XVI ne sono state approvate appena 129 (delle quali 19 impugnate dal Governo nazionale, tra cui anche quello “amico”). Ancora nel periodo 14-19 l’Aula approvò ben 117 ordini del giorno contro i 104 dell’attuale.

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Lavori del Consiglio, infine, poveri in termini qualitativi e quantitativi come ricordato anche dai numeri delle sedute delle commissioni permanenti. Furono 1197 nella precendente Legislatura contro le 867 della XVI.

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