Legge 7, PD Sardegna: “Per il Governo Draghi referendum indispensabile”.

“Siamo soddisfatti che le censure del Governo si limitino esclusivamente all’aspetto di una più perfetta attuazione dell’articolo 43 dello Statuto speciale, perché questo ricalca le nostre richieste in prima commissione”. A sostenerlo i due consiglieri regionali del gruppo PD, Salvatore Corrias e Roberto Deriu, intervenuti in merito alla decisione del Governo di impugnare la nuova riforma degli enti locali – la Legge 7 del 12 aprile 2021 -, per la presunta violazione di un articolo dello Statuto sardo, quello che disciplina la modifica delle circoscrizioni e delle funzioni delle Province.

Secondo il Consiglio dei ministri, ricordano i due esponenti dell’opposizione, l’articolo 6 della legge 7 del 2021 violerebbe l’articolo 43 comma 2 dello Statuto speciale: “Prendiamo atto che alla base della decisione del Governo ci sia soltanto il fatto che l’Assemblea sarda non possa modificare l’assetto territoriale delle Province senza prima sentire le popolazioni coinvolte attraverso un referendum obbligatorio e vincolante. Dal 1949 – ricordano – è la prima volta che ci si pronuncia su questo aspetto”.

Roberto Deriu, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Roberto Deriu, foto Sardegnagol riproduzione riservata

“Sul referendum – proseguono – abbiamo sollecitato noi per primi che ci fosse una regola, perché inizialmente non era prevista, spingendo la prima commissione a fare una proposta di legge che prevedesse il rispetto dell’art. 43 dello Statuto. Riteniamo perciò molto positivo – concludono – che la censura del Governo si limiti soltanto all’attuazione integrale dell’articolo 43, sia perché ciò ricalca le nostre richieste e sia perché significa che lo Stato si fa garante di tutte le leggi della Repubblica, comprese quelle che garantiscono alla Sardegna la sua autonomia speciale”.

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