Leasing sociale: la Commissione von der Leyen è (come sempre) indietro.
Il concetto di leasing sociale offre un approccio innovativo, in base al quale i noleggi a lungo termine di attrezzature e servizi possono supportare obiettivi sociali, promuovendo lo sviluppo sostenibile in molti settori, tra cui l’ambiente, la salute pubblica, l’agricoltura e lo sviluppo regionale. Dato il significativo impatto sociale e ambientale che il leasing sociale potrebbe avere l’eurodeputato del gruppo S&D, Sakis Arnaoutoglou, ha chiesto alla Commissione Ue di riferire sullo sforzo per promuovere nei Paesi Ue un quadro di linee guida sul leasing sociale, supportandone l’attuazione da parte delle comunità locali e delle imprese sociali.
Sul tema la Vicepresidente esecutiva della Commissione von der Leyen, Roxana Mînzatu, ha sostenuto che il leasing sociale ha il potenziale per diventare uno “strumento innovativo per raggiungere obiettivi sociali e di sviluppo sostenibile” e che “potrebbe essere potenzialmente utilizzato dalle imprese sociali come parte del loro modello aziendale per aumentare il loro impatto sociale”, ad esempio rendendo i prodotti o servizi più accessibili a individui a basso reddito o provenienti da comunità svantaggiate.
Ma, giusto per rimarcare i ritardi delle istituzioni europee e la mancanza di prospettiva dell’Ue, considerando che si tratta di un modello relativamente nuovo, la Commissione non sta attualmente pianificando un quadro di linee guida sul leasing sociale. “Tuttavia – ha dichiarato l’esponente della Commissione von der Leyen – è possibile finanziare progetti pilota di leasing sociale a livello europeo tramite i meccanismi di finanziamento esistenti, come il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo Plus, a condizione che tali iniziative soddisfino i criteri necessari di tali meccanismi di finanziamento”.
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