Le sanzioni Ue “si fanno sentire”. Pil russo +4,4% nei primi 7 mesi del 2024.
Il PIL russo cresce nei primi 7 mesi del 2024, registrando una crescita del 4,4% secondo le ultime dichiarazioni dell’esponente del Governo della Federazione Russa, Mikhail Mishustin. Percentuali, calcolando l’ottima performance rispetto al 2023, che possono mettere tranquillamente una pietra tombale sulle note autocelebrative del Consiglio, Commissione e Parlamento Ue sulla cosiddetta performanza delle sanzioni Ue alla Russia.
“Secondo una stima preliminare del Ministero dello sviluppo economico – ha dichiarato Mishustin – il PIL è cresciuto del 4,4% nei sette mesi di quest’anno, ovvero più del doppio rispetto al livello dell’anno scorso. L’aumento è stato possibile grazie ai rami del settore reale, a partire dal settore manifatturiero, dove la produzione è cresciuta dell’8,6% in sette mesi. Ancora – conclude – la crescita degli investimenti di capitale si è avvicinata all’11% nella prima metà dell’anno, mentre il livello di disoccupazione è sceso ai minimi storici, attestandosi al 2,4% a giugno”.
foto Kremlin.ru / Sergey Guneev