Le nuove ordinanze del sindaco Truzzu per il decoro urbano: movida, plastica, fumo e deiezioni canine.

“Ho firmato quattro ordinanze che hanno come obiettivo quello di migliorare progressivamente l’aspetto della città anche in chiave turistica e per combattere quei fenomeni portati dalla maleducazione di alcuni. Lavoriamo con questi tentativi per dare ai cittadini a a chi visita Cagliari, una città sempre più pulita, ordinata e confortevole”.

Così il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha presentato alla stampa le 4 nuove ordinanze sindacali e gli obiettivi dell’Amministrazione contro il degrado cittadino: “Si tratta di quattro nuove ordinanze – spiega Truzzu – tre già operative nella scorsa stagione estiva e una introdotta per la prima volta. Tutte finalizzate a garantire il decoro urbano soprattutto nel centro storico di Cagliari ma anche di rendere più serene le notti estive dei residenti dei quartieri maggiormente interessati dalla movida”.

“Non sono atti che vogliono contrastare o mettere in difficoltà le attività produttive – ha proseguito il Sindaco Truzzu – ma rendere la città più ordinata e sicura con il pieno rispetto delle esigenze sia di chi si vuole divertire ma anche di chi vuole riposare con serenità. La situazione rischiava di sfuggire di mano – ha ricordato il sindaco di Cagliari – soprattutto in alcune zone del capoluogo”.

Paolo Truzzu, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Paolo Truzzu, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Ordinanze che riguardano il divieto al consumo di alcol in strada dalle 21 alle 6 del mattino, il divieto di utilizzo di materiali in plastica nelle spiagge del territorio di Cagliari, il divieto di fumo lungo gli arenili e la rimozione o diluizione delle deiezioni dei cani. Provvedimenti che entreranno ufficialmente in vigore dal 1 giugno 2021 e resteranno operativi fino al 1 ottobre.

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“Niente alcol in strada – ha iniziato l’illustrazione dei provvedimenti dalla prima ordinanza Paolo Truzzu – perché cercheremo di limitare il più possibile i fenomeni legati al bivacco e al consumo di alcolici nelle strade e piazze che creano problemi ai residenti dei quartieri storici. Saranno, poi, chiusi nelle ore notturne, i market sotto i centocinquanta metri quadri così come i distributori automatici per quello che riguarda le bevande alcoliche”.

In campo la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine: “L’obiettivo è avere una città pulita e decorosa” ha spiegato il Sindaco procedendo con la spiegazione delle altre ordinanze. “Abbiamo imposto il divieto di utilizzo di oggetti di plastica monouso nelle spiagge per tutelare l’aspetto ambientale e il decoro delle stesse. I prodotti non biodegradabili e non compostabili saranno vietati perché dobbiamo assolutamente tutelare uno dei beni più importanti che abbiamo. E a questo si collega l’ordinanza sul divieto di fumo. Su tutte le spiagge di Cagliari non si potrà fumare perché le cicche gettate nella sabbia, impiegano un tempo molto elevato per degradarsi naturalmente. Chi vuole fumare, potrà farlo, ad esempio, lungo il viale Poetto dove ogni settanta metri è situato un cestino per gettare i rifiuti”.

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“Non appena verranno sbloccati i fondi dedicati dal programma React-EU, creeremo delle apposite zone riservate ai fumatori anche lungo l’arenile ma per il momento, a tutela della salute dell’ambiente e dei non fumatori, resterà operativo il divieto lungo tutte le spiagge”.

“L’ultima ordinanza che voglio illustrare è quella indirizzata ai proprietari e conduttori dei cani. Riguarda la rimozione o la diluizione delle deiezioni, un provvedimento che abbiamo previsto anche l’anno scorso e che molto cittadini hanno continuato a rispettare anche dopo la fine dell’estate. Questa è una conquista importante per il decoro della città perché molti commercianti si lamentavano perché davanti alle loro attività venivano spesso lasciate delle deiezioni che rendevano difficile l’accesso alle attività stesse”.

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“Ai trasgressori dei vari divieti – conclude Truzzu – verranno comminate sanzioni pecuniarie che variano dai cento ai cinquecento euro, mentre i titolari delle attività commerciali che non rispettano le ordinanze rischiano, oltre alla sanzione, anche un provvedimento di chiusura che può variare dai cinque ai quindici giorni”.

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