Le nuove norme UE sul diritto d’autore.
Lo scorso 7 giugno sono scaduti i termini per il recepimento delle nuove norme UE sul diritto d’autore nell’ordinamento nazionale dei vari Stati membri. La nuova direttiva sul diritto d’autore tutela con maggiore tempestività la creatività nell’era digitale, con benefici concreti per i cittadini, i settori creativi, la stampa, i ricercatori, gli educatori e gli istituti di tutela del patrimonio culturale in tutta l’UE. Allo stesso tempo, grazie alla nuova direttiva sui programmi televisivi e radiofonici, per le emittenti europee sarà più semplice rendere disponibili oltre frontiera alcuni programmi sui loro servizi online. Recentemente, la Commissione ha anche pubblicato i propri orientamenti sull’articolo 17 della nuova direttiva sul diritto d’autore, che prevede nuove norme relative alle piattaforme per la condivisione di contenuti.
Le due direttive, entrate in vigore nel mese di giugno 2019, mirano ad aggiornare le norme UE sul diritto d’autore consentendo ai consumatori e ai creatori di contenuti di sfruttare al meglio il mondo digitale, in cui i servizi di musica in streaming, le piattaforme di video su richiesta, la televisione via satellite e IPTV, gli aggregatori di notizie e le piattaforme di contenuti caricati dagli utenti sono diventati i principali punti di accesso alle opere creative e agli articoli di stampa. Le nuove norme, nell’ambizione della Commissione europea, stimoleranno la creazione e la diffusione di un maggior numero di contenuti e consentiranno di utilizzare maggiormente il digitale in settori chiave della società, salvaguardando nel contempo la libertà di espressione e altri diritti fondamentali.
Per Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale “la direttiva sul diritto d’autore e la direttiva sui programmi televisivi e radiofonici permetteranno di avere a disposizione più contenuti in tutta l’UE. I creatori riceveranno una remunerazione equa per il loro lavoro e gli utenti potranno contare su norme chiare a tutela della libertà di parola”.
Sul tema è intervenuto anche Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno: “Le nuove norme sul diritto d’autore sono la pietra angolare su cui costruiremo il futuro del settore creativo europeo. L’attuazione del quadro giuridico aggiornato sul diritto d’autore è una tappa fondamentale nel nostro impegno volto a garantire che i settori creativi siano remunerati equamente nell’economia digitale e a salvaguardare la libertà di espressione, un valore fondamentale nelle nostre democrazie. Gli orientamenti sull’articolo 17 contribuiranno in particolare a garantire che i creatori e i titolari dei diritti rafforzino la loro posizione online, beneficiando degli stessi diritti e della stessa protezione di cui godono offline”.
La direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale prevede nuove norme volte a garantire una remunerazione più equa per i creatori e i titolari dei diritti, gli editori di giornali e i giornalisti, in particolare quando le loro opere sono utilizzate online, oltre a rendere più trasparenti le loro relazioni con le piattaforme online. Prevede inoltre nuove garanzie per proteggere appieno la libertà di espressione online dei cittadini dell’UE, che potranno condividere legittimamente i loro contenuti. Le nuove norme creano inoltre ulteriori opportunità di utilizzare materiale protetto dal diritto d’autore online e a livello transfrontaliero a fini di istruzione, ricerca e conservazione del patrimonio culturale.
Gli orientamenti sull’articolo 17 della nuova direttiva sul diritto d’autore sono intesi a favorire un’applicazione coerente in tutti gli Stati membri di questa importante disposizione della nuova normativa UE sul diritto d’autore. L’articolo 17, in particolare, prevede che i prestatori di servizi di condivisione di contenuti online debbano ottenere un’autorizzazione dai titolari dei diritti per i contenuti caricati sul proprio sito web e che, qualora non sia concessa alcuna autorizzazione, debbano adottare misure per evitare caricamenti non autorizzati. Gli orientamenti forniscono indicazioni pratiche sulle principali disposizioni dell’articolo 17 aiutando gli operatori del mercato a migliorare la loro conformità alle normative nazionali che le recepiscono.
Le nuove norme stabilite invece dalla direttiva sui programmi televisivi e radiofonici garantiscono che i cittadini dell’UE possano accedere a una più ampia scelta di programmi online e a livello transfrontaliero. Grazie alla direttiva, per le emittenti sarà più facile rendere disponibili alcuni programmi nelle dirette televisive o nei servizi di catch-up in tutti gli Stati membri, garantendo nel contempo che i creatori siano adeguatamente remunerati per l’uso dei loro contenuti. La direttiva semplifica inoltre la distribuzione di una gamma più ampia di canali televisivi e radiofonici da parte degli operatori di ritrasmissione.
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