Le guerre dimenticate: Ankara bombarda i curdi in Siria e Iraq.
Nella quasi totale dimenticanza del sistema mediatico mainstream, ieri è partita la nuova offensiva militare del regime turco di Erdogan (il dittatore buono per l’UE e la NATO) contro le milizia curde in Siria e Iraq. L’operazione, nelle ultime 24 ore, oltre ad aver causato la morte di 31 persone e il ferimento di 8 agenti turchi, secondo alcune fonti stampa, sarebbe stata accelerata dopo l’attentato di Istanbul nel quartiere Beyoğlu. Atto terroristico, come risaputo, attribuito da Ankara al partito curdo del Pkk.
Nelle prime ore dall’inizio dei bombardamenti, condotti nelle regioni montuose di Kandil, Hakurk, Kobane, Jazira e Derik, il Ministero della Difesa turco ha confermato il “successo” dell’azione militare eseguita “in conformità con il diritto alla legittima difesa come previsto dall’articolo 51 della Carta dell’ONU.
Foto di Şinasi Müldür da Pixabay